La
riorganizzazione delle attività di endoscopia degli Irccs oncologici
durante l’emergenza Covid-19
Rionero
in Vulture 26/06/2020 – E’ stato pubblicato sul numero di giugno
della rivista scientifica internazionale “Digestive and Liver
Disease” il lavoro sulla riorganizzazione delle attività di
endoscopia degli Irccs oncologici durante l’emergenza Covid-19. Tra
gli autori della pubblicazione il dott. Mario Ciuffi responsabile
dell’UOSD di endoscopia dell’Irccs Crob.
Il
lavoro dal titolo “Reorganization of the endoscopic activity of
Cancer Institutes during phase II of the Covid-19 emergency”
affronta le problematiche sorte dopo il lockdown durante la fase
emergenziale all’interno delle U.O. di Endoscopia degli Irccs
oncologici.
La
pubblicazione nasce dall’esperienza nella gestione dei pazienti che
devono affrontare procedure di endoscopia digestiva, in particolar
modo durante l’epidemia Covid-19 che, per loro stessa natura,
risultano essere ad alto rischio di contagio.
L’obiettivo
prefissato da questo lavoro è quello di indicare un percorso Covid
free da applicare all’interno dei reparti di endoscopia per
garantire la sicurezza sia dei pazienti che degli operatori e di
migliorare l’appropriatezza degli esami.
“L’articolo
affronta ed approfondisce le problematiche relative alla
riorganizzazione negli Irccs oncologici italiani delle attività di
endoscopia, metodica in grado di generare aerosol e quindi a forte
rischio di contagio” spiega Mario Ciuffi che prosegue “in
particolare a seguito dell’allungamento dei tempi di esecuzione
delle indagini dovuto all’uso dei dispositivi di protezione
individuale da parte degli operatori e alle procedure di
sanificazione degli ambienti dopo ciascun esame, la conseguente
riduzione delle disponibilità delle agende di prenotazione deve
produrre un miglioramento dell’appropriatezza delle richieste da
parte dei Medici di medicina generale evitando, possibilmente, o
dilazionandoli, l’esecuzione di esami non necessari”.
Priorità
della pubblicazione è la tutela dei pazienti oncologici costruendo
un percorso diagnostico e terapeutico preferenziale, protetto dai
rischi di contagio.
E’
possibile consultare e scaricare l’articolo cliccando su
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